CEA Bosco di Smerillo
La protezione autentica della natura e dei valori ambientali passa attraverso la formazione delle nuove mentalità improntate alla solidarietà ecologica tra tutti i viventi, all'assunzione di responsabilità nei confronti delle generazioni presenti e future, alla innovazione della strumentazione sia tecnica che formativa per approdare ad un modello di sviluppo sostenibile dalla nostra unica terra.
Da oggetto di sfruttamento l'ambiente è divenuto il soggetto dello sviluppo possibile: dai margini è passato al centro delle politiche di programmazione, delle tecniche di progettazione e delle ingegnerie di attuazione.
ESPLORambiente (i CEA riconosciuti dalla Regione Marche nel 1996)
Mappa delle aree di protezione
Aula delle proiezioni
Il CEA Bosco di Smerillo
Il Centro di Educazione Ambientale di Smerillo nasce nel 1987 per valorizzare e tutelare il patrimonio naturalistico ed è stato riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente con atto n. 7000/UIA/E.5 del 06/12/1990. Ha sede nel centro abitato del Comune di Smerillo (FM), presso l’edificio della ex scuola elementare, in via A. C. Nobili. Il CEA svolge attività ambientale all’interno del territorio smerillese ed in particolare nelle aree di protezione come il SIC (Sito di Importanza Comunitaria) e l’area floristica protetta denominata “Bosco di Smerillo”. La multidisciplinarietà è un aspetto fondamentale che caratterizza le attività di questo Centro, al fine di sensibilizzare ed educare soprattutto le categorie più giovani al rispetto di ogni equilibrio naturale, in accordo con la Carta dei Principi (Fiuggi 24 aprile 1997). Questo avviene attraverso lezioni didattiche, passeggiate nei sentieri naturalistici presenti all’interno dell’Area Floristica Protetta, proiezioni di diapositive, osservazioni al microscopio di preparati botanici ed entomologici, giochi didattici, attività artistiche, di laboratorio (disegni, piccole sculture, oggetti in carta riciclata, riproduzioni di fossili, ricerca dei fossili etc.) ed attività di orientamento.
Le aree di protezione
Il territorio interessato dalle aree di protezione, di cui una buona parte boschivo, ha una estensione di oltre cinquecento ettari. Queste si sviluppano con asse nord sud lungo tutta la dorsale del Monte Falcone (904 m.), soprattutto lungo le pendici occidentali, in una fascia altitudinale compresa tra 300 e 904 metri. Il terreno è caratterizzato da una inclinazione abbastanza accentuata, interrotta in alcuni punti da pareti rocciose con andamento nord-sud. Dal punto di vista geologico esso è costituito da sabbie giallastre, arenarie e conglomerati del Pliocene medio, trasgressivi sul Miocene. E' da sottolineare anche la presenza di diverse aree fossilifere.
Flora e vegetazione
Nonostante la bassa altitudine in cui si sviluppa, questo bosco rappresenta una fascia di transizione tra la vegetazione del piano collinare e quello montano, come risulta dalla presenza di alcuni elementi a netta impronta mesofila quali: Fagus sylvatica (Faggio), Castanea sativa (Castagno), Sanicula europaea (Sanicola), Galium odoratum (Asperula), Galanthus nivalis (Bucaneve).
Si tratta di un bosco ceduo prevalentemente costituito da Ostrya carpinifolia (Carpino nero), a cui si accompagnano oltre alle specie arboree sopra nominate anche:
Carpinus betulus (Carpino bianco), Corylus avellana (Nocciolo), Ilex anchaquifolium (Agrifoglio), Quercus cerris (Cerro) e Quercus ilex (Leccio) che si trova in forma cespugliosa sulle pareti rocciose. Nel sottobosco molto ricco di specie, si rinvengono: Euphorbia dulcis, Anemone nemorosa, Anemone apennina, Mycelis muralis, Phyllitis scolopendrium, Ruscus aculeatus, Ruscus hypoglossum, Lamium galeobdolon, Lilium croceum, Umbilicus erectus, Cardamine enneaphyllos e Polygonatum multiflorum ecc..
Fauna
La zona e quelle limitrofe sono popolate da numerose specie animali fra i quali caprioli, cinghiali, tassi, istrice, volpi, faine, scoiattoli, lepri, gufi, civette, qualche falco (pellegrino e gheppio) e poiana, cornacchie, ghiandaie, e tanti altri volatili di piccole dimensioni.
Dotazioni
Il CEA dispone di ampi spazi museali e ricettivi, due sale multimediali da 40 e 90 posti, biblioteca, ufficio e ambienti per attività didattiche. Per le lezioni in sede si dispone di un diaproiettore e relative diapositive riguardanti gli aspetti naturalistici del territorio. Microscopi per l’osservazione di oggetti in trasparenza e corpi solidi. Telescopio per l’osservazione dei corpi celesti. Videoregistratore e televisore uniti ad una cospicua collezione video su temi prettamente ambientali. Lavagna luminosa ed episcopio. Video proiettore collegato ad un PC per la proiezione di varie presentazioni a carattere didattico naturalistico. Binocoli, cartine per l’orienteering e bussole.